È molto comune osservare persone che soffrono di quella che viene chiamata fame nervosa, ossia quella condizione in cui si mangia frequentemente per alleviare situazioni di stress o per affrontare un problema personale e si inizia a mangiare quantità di cibo, soprattutto grasso, in maniera esagerata.
Tuttavia, il cibo di certo non costituisce una terapia in queste situazioni. Al contrario, la conseguenza diretta di questo comportamento è un aumento del senso di colpa e di angoscia che non risolve affatto il problema alla base.
Cerchiamo allora di capire più nel dettaglio cos’è la fame nervosa, quali sono i suoi sintomi e come si può curare.
Cos’è la fame nervosa?
Ci sono diversi fattori che svolgono un ruolo importante nella regolazione e nel controllo della fame. In particolare, possono essere individuate diverse cause che spiegano la fame nervosa.
Un ruolo importante lo svolge l’ipotalamo, ossia una regione altamente complessa nel cervello che collega il sistema nervoso al sistema endocrino attraverso l'uso della ghiandola pituitaria. Della dimensione di una mandorla, si trova nella parte appena superiore del tronco cerebrale ed è responsabile di una varietà di funzioni biologiche all'interno del corpo. In particolare, è il principale regolatore dell'omeostasi, cioè il meccanismo di autoregolazione corporeo per il mantenimento dei parametri interni del nostro organismo su dei valori prefissati, che includono la regolazione della pressione sanguigna, del ritmo cardiaco, della temperatura corporea, del desiderio sessuale e non da ultimo della fame.
L'ipotalamo ha tre regioni principali che sono state scientificamente associate alla fame, ossia l'ipotalamo laterale, ventromediale e paravirricolare. Queste regioni sono state correlate con i recettori di alcuni “messaggeri chimici” o ormoni che segnalano la fame, ossia la grelina e la leptina.
Più nel dettaglio, l'ipotalamo laterale è associato al riconoscimento della fame, quello ventromediale è coinvolto nel riconoscimento della sensazione di pienezza e quello paravirricolare si occupa direttamente della regolazione della fame.
L'ormone grelina è prodotto dallo stomaco e dall'ipotalamo ed è stato dimostrato come i livelli ormonali di grelina aumentino prima dei pasti e diminuiscano immediatamente dopo. L'ipotalamo ha recettori per la grelina, che segnala al corpo il desiderio di assumere cibo.
L'ormone leptina è prodotto dal tessuto adiposo (grasso) e si lega a certi recettori dell'ipotalamo. La leptina funziona in modo opposto rispetto alla grelina e segnala al corpo che è piena. La leptina ha anche ruoli specifici nella regolazione del dispendio energetico e dell'assunzione.
Quando questi meccanismi di controllo biologico esercitato dall’Ipotalamo smettono di funzionare in maniera efficace, la risposta può essere proprio la “fame nervosa” che il corpo non è più in grado di controllare in maniera volontaria.
Infatti, in situazioni di stress, il normale funzionamento dell’ipotalamo risulta compromesso. Biologicamente questa situazione si spiega con un aumento dell’ormone noto come cortisolo prodotto dalle ghiandole surrenali, che aumentano il desiderio di cibo e quindi prolunga nel tempo il fenomeno della “fame nervosa”. In aggiunta, alimenti ricchi di zuccheri e grassi svolgono un effetto di feedback che inibisce l’attività nelle parti del cervello che elaborano il senso di sazietà e producono lo stress e le emozioni correlate. Questi alimenti, inoltre, sono “di conforto” in quanto danno la sensazione di contrasto per lo stress rendendo la persona sempre più dipendente dal consumo di questi cibi.
Ci sono una serie di spie che ci allertano quando siamo in balia di fame da stress. Ad esempio compare all’improvviso, a differenza della fame fisica che si presenta invece in maniera più graduale. Il desiderio di mangiare diventa in questa situazione irrinunciabile e spinge ad una soddisfazione immediata. Inoltre, questo tipo di fame predilige cibi grassi e pieni di zucchero perchè sono in grado di assicurare un appagamento immediato rispetto a cibi più salutari. In aggiunta, la fame nervosa spesso ci fa perdere il senso della misura. Saremo in grado di mangiare in quantità eccessive un cibo e non sentire nessun senso di sazietà. Infine, la fame “emotiva” porta a rimpianti, sensi di colpa o vergogna immediatamente dopo aver assunto il cibo.
Tuttavia è importante menzionare il fatto che alcune ricerche suggeriscono una differenza nel comportamento nell’assunzione di cibo da stress tra uomini e donne. Infatti queste ultime, in situazioni ansiogene, hanno maggiori probabilità di rivolgersi al cibo mentre gli uomini all'alcol o al fumo. Inoltre, uno studio finlandese che ha coinvolto oltre 5.000 uomini e donne ha dimostrato che l'obesità era associata a un consumo di cibo correlato allo stress nelle donne, ma non negli uomini. Quindi in particolar modo il problema della fame da stress può risultare davvero invalidante per le donne.
Fame nervosa come curarla
Si può intervenire a livello psicologico, capendo quali sono le cause scatenanti della condizione di stress o ansia, come fase di primo intervento nel processo di cura.
Praticare uno sport in maniera costante e prolungato nel tempo è in egual misura un’azione necessaria per combattere la fame nervosa, in particolarmente se l’attività di sport prevede tecniche di rilassamento come ad esempio attività di yoga.
Ovviamente, cercare di limitare il consumo di cibi grassi e zuccherati è essenziale per la riuscita della terapia. Ad esempio, una buona soluzione per controllare la fame nervosa è evitare accuratamente l’acquisto di questo tipo di alimenti in modo che il frigorifero non costituisca più una “tentazione” per la nostra debolezza.
Infine, questi attacchi di fame possono essere combattuti anche con prodotti omeopatici naturali che potrebbero contribuire a bilanciare i livelli di zucchero presenti nel corpo e in questo modo migliorare l’umore che sta alla base di della fame nervosa.
Integratori contro la Fame Nervosa
Attualmente, è possibile trovare in commercio numerosi prodotti che possono aiutarti a curare la fame nervosa, come Native Remedies EcoSlim che contrasta l’assimilazione di grassi nella fase digestiva e aiuta a bilanciare i livelli di zuccheri presenti nel corpo, migliorando l’umore e agendo di conseguenza sulle cause scatenanti della fame nervosa riducendo l'appetito. Da menzionare che si tratta di un prodotto omeopatico, quindi completamente naturale, adatto a tutti e assolutamente sicuro per combattere efficacemente la fame nervosa. Provatelo ora e ponete fine una volta per tutte alla fame nervosa!