Il carbone vegetale (o carbone attivo) è un prodotto in polvere che si ottiene attraverso la combustione di particolari tipi di legno a temperature molto elevate. Grazie alla presenza di gas durante questo processo, il carbone attivo ottiene la porosità che lo contraddistingue.
Tempo fa erano sorti dei dubbi sui reali benefici di questa sostanza, mischiati però a tanta disinformazione. Proviamo a capire se il carbone vegetale è cancerogeno oppure no.
A cosa serve il carbone vegetale?
Il carbone vegetale viene detto anche carbone attivo perché la combustione da cui ha origine permette l’attivazione dei suoi principi naturali. La peculiarità principale è quella di essere un elemento altamente “adsorbente”, ossia in grado di catturare le molecole che vengono a contatto con la sua superficie.
Grazie a questa sua porosità, il carbone vegetale viene utilizzato per intrappolare i gas in eccesso nell’organismo. In questo modo si evita il loro accumulo all’interno dell’apparato digerente. È un ottimo rimedio in caso di meteorismo e stitichezza perché aiuta a sgonfiare la pancia donando una sensazione di leggerezza e sollievo.
Il carbone vegetale è utile per riequilibrare i livelli di colesterolo nel sangue e per combattere l’acidità di stomaco. È anche un antibatterico naturale e cattura i metalli pesanti che possono accumularsi nell’organismo. Chi soffre di diarrea può utilizzarlo per rendere le feci più compatte. Non è indicato invece in presenza di blocchi intestinali.
Il carbone vegetale fa dimagrire?
Non esiste ancora nessun prodotto miracoloso per perdere peso senza modificare le proprie abitudini. I chili di troppo si eliminano seguendo un regime dietetico sano e conducendo una vita meno sedentaria possibile. Eppure tanti si chiedono se si può utilizzare il carbone attivo per dimagrire.
Un’alimentazione scorretta porta inevitabilmente a scompensi metabolici e rischia di compromettere la salute dell’organismo. Ecco perché l’accumulo di peso si accompagna spesso anche a gonfiore e tensione addominale. Con il carbone vegetale è possibile eliminare la sensazione di pesantezza e le tossine in eccesso nel corpo.
Gli integratori naturali al carbone attivo supportano la digestione e riequilibrano l’organismo. Assunti in concomitanza con una dieta sana e regolare esercizio fisico possono davvero fare la differenza nel processo di dimagrimento.
Carbone vegetale e controindicazioni
Grazie alle sue numerose proprietà, questo prodotto ha cominciato ad essere utilizzato anche in cucina come colorante alimentare, soprattutto nelle farine. Infatti è sempre meno insolito trovare nei ristoranti e nei bar il pane, la pizza o le piadine dal caratteristico colore nero. I più scettici però si chiedono se il carbone vegetale è cancerogeno o no.
Per rispondere a questa domanda bisogna chiarire che il carbone attivo in cucina viene utilizzato solamente come additivo e non come vero e proprio ingrediente. Il benzopirene contenuto al suo interno in quantità veramente microscopiche non influisce sulla nostra salute e non comporta alcun rischio legato all’insorgenza di patologie cancerose.
Non è consigliato però assumere un integratore al carbone vegetale in gravidanza o in concomitanza con un trattamento farmacologico. Per qualsiasi dubbio è sempre bene consultare il proprio medico.