Cos’è la ritenzione idrica?
In medicina, con il termine ritenzione idrica si fa riferimento a un particolare accumulo di liquidi negli spazi tra le diverse cellule del nostro organismo. Questo accumulo causa un inconsueto gonfiore, più conosciuto come edema, e si manifesta in determinate parti del corpo come addome, cosce, caviglie e glutei.
All’interno dell’edema si raccolgono tutti i liquidi in eccesso che l’organismo non riesce a smaltire. Oltre a questi, ristagnano anche diverse tossine che ostacolano il corretto funzionamento del metabolismo, e tutto ciò provoca una conseguente alterazione delle principali funzionalità fisiologiche del corpo.
Troppo spesso questo disturbo viene sottovalutato o associato esclusivamente a condizioni di sovrappeso. A volte, infatti, può essere all’origine di patologie ben più gravi, come disfunzioni cardiache o renali, per cui è bene dare la giusta importanza a ogni sintomo. Ignorare il problema potrebbe a lungo termine costare molto caro.
Tipologie e cause
La ritenzione idrica può essere distinta in diversi tipi in base alle diverse cause che la scatenano.
- Alimentare: ritenzione causata da alimenti troppo ricchi di sale o da particolari intolleranze al lattosio (intolleranza che interessa il 60% della popolazione italiana)
- Circolatoria: ritenzione provocata da uno scorretto funzionamento del sistema venoso e linfatico
- Farmacologica: ritenzione che deriva da abuso di farmaci antinfiammatori, a base di cortisone, ormonali e contraccettivi
- Insulino-resistente: ritenzione collegata al metabolismo glicemico, e può essere di origine genetica
- Idrica secondaria: ritenzione connessa a patologie, anche gravi, come insufficienze renali, cardiache, malattie della vescica, del fegato e l’ipertensione
A meno che non appartenga a una di queste ultime due categorie, la ritenzione idrica è principalmente legata allo stile di vita. A causa di stress e abitudini scorrette, questo disturbo può accentuarsi di molto fino a diventare un vero e proprio problema di ostacolo alla routine quotidiana.
Complici i molti vizi e le comodità che abbiamo a disposizione, il nostro corpo risente dei cambiamenti e delle cattive abitudini di cui ci circondiamo. Prima tra tutte è l’alimentazione scorretta: soprattutto in periodi di tanto lavoro o condizioni personali stressanti, tendiamo a nutrirci in fretta e con alimenti poco sani, tanto per mancanza di tempo quanto per trovare sollievo nel cibo. Consumare troppe pietanze salate, troppi alcolici o troppo caffè aggrava la nostra salute generale e contribuisce al progressivo manifestarsi della ritenzione idrica.
Abusare di farmaci e fumo, indossare abiti stretti e tacchi alti, rimanere in piedi molto a lungo e non praticare attività fisica sono altre condizioni quotidiane che causano problemi di ritenzione, e peggiorano considerevolmente il livello qualitativo della nostra vita.
Un errore che molte donne tendono a fare è incolpare la ritenzione del proprio sovrappeso: in realtà è proprio il sovrappeso a rallentare la diuresi, quel processo per cui l’urina viene espulsa dall’organismo assieme alle tossine. Se la diuresi non funziona come dovrebbe, i liquidi si accumulano nel corpo e la ritenzione insorge.
Cure e rimedi
Il consiglio da dare in questi casi è di rivolgersi a un medico, anche soprattutto per escludere a priori la presenza di malattie, più o meno gravi. Sarà poi lo stesso medico a suggerire la cura più adatta per il vostro corpo in base a ciò di cui avete bisogno.
Dopo aver escluso eventuali patologie, può essere necessario effettuare un test delle urine specifico. Se invece volete avere una risposta semplice e immediata, sarà sufficiente premere il pollice sulla parte anteriore della coscia per qualche secondo: nel caso in cui, dopo aver tolto il dito, l’impronta rimanga ben visibile con molta probabilità vi trovate di fronte a un disturbo di ritenzione idrica.
Sia per risolvere il problema, sia per migliorare la propria salute, è bene cambiare stile di vita e alimentazione.
Non Fumare
condizioni di particolare stress o abitudini possono portare ad abusare del vizio del fumo, responsabile non solo di danni ai polmoni ma anche alla circolazione
Non consumare alcolici
Al pari del fumo, il consumo di alcolici è molto dannoso per il nostro organismo e andrebbe drasticamente ridotto o del tutto eliminato.Migliorare l’alimentazione
L’alimentazione è essenziale per la nostra vita e in quanto tale dovrebbe essere tenuta sotto controllo evitando: cibi salati, i maggiori responsabili della ritenzione idrica, alimenti ricchi di zuccheri e grassi saturi.
Praticare attività fisica
Gl’arma migliore per combattere la ritenzioneidrica è sicuramente il movimento.Fare sport, o più semplicemente dell’attività fisica leggera ma costante, aiuta a tenere sano e attivo l’organismo, migliorando la circolazione e quindi eliminando le tossine accumulate dalla ritenzione.
Consigli per la dieta
Per migliorare l’alimentazione non bisogna solamente evitare di mangiare determinati cibi, ma è necessario introdurre un nuovo tipo di dieta nelle proprie abitudini.Il principale alleato di ogni sano regime alimentare è sicuramente l’acqua, di cui il nostro corpo è composto per il 70%: tuttavia, quando non viene idratato nel modo corretto, l’organismo trattiene i liquidi sbagliati e li accumula nei tessuti. Per evitare che ciò accada è bene assumere alimenti ricchi di acqua, perché aiutano a reintegrare i liquidi mancanti e a smaltire quelli non necessari, oltre che a garantire il corretto funzionamento dei reni.
Frutta e verdura, oltre a essere acquose, contengono fibre, vitamine e minerali adatti a prevenire ritenzione idrica e stitichezza. Per migliorare la salute dell’organismo è essenziale anche il potassio, antagonista naturale del sodio che, come abbiamo visto, può essere uno dei principali responsabili della ritenzione. Infine, è bene preferire i cibi integrali a dispetto di quelli raffinati perché senza dubbio più genuini e salutari.
Alimentazione bilanciata, tanta acqua e attività fisica sono la triade perfetta per un corpo energico e in salute!